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Costituire una cooperativa

 

Gli step per aprire una cooperativa sono:

  • essere un minimo di 3 soci

  • aprire una partita IVA e farsi assegnare il numero di codice fiscale

  • comunicare l’inizio dell’attività all’Agenzia delle Entrate e alla Camera di Commercio

  • iscrivere la cooperativa all’Albo delle cooperative

  • iscrivere la cooperativa al registro delle imprese

Le spese iniziali ammontano a circa 2/3.000 euro pari al ricoprire le spese degli atti e del notaio. Le spese per la quota per ogni socio va da 25 euro a 500.

 

Quali sono i vantaggi di una cooperativa?

Le cooperative hanno alcuni vantaggi fiscali in ragione del fatto che una parte degli utili non vengono distribuiti tra i soci, ma sono nuovamente investiti nell'impresa, per garantirne la continuità, favorire le nuove generazioni, creare opportunità di crescita e di lavoro.

La cooperativa applica i principi di democrazia e partecipazione, favorendo il protagonismo dei lavoratori nell'attività economica. Inoltre l'impresa cooperativa può essere costituita con capitali sociali molto bassi, consentendo in questo modo la partecipazione ad un ampio numero di soci.

Il socio di una cooperativa può essere certo che la sua quota sociale è impignorabile. Naturalmente, non lo sono gli immobili e i beni mobili di proprietà del socio. Così come, nel caso di una cooperativa lavoro, si può effettuare un pignoramento presso terzi dello stipendio del socio.

 

Nelle cooperative a responsabilità limitata risponde, in ogni caso, solamente la società col patrimonio sociale; tuttavia anche qui l'atto costitutivo può disporre che in caso di liquidazione coatta ovvero di fallimento rispondono sussidiariamente o solidalmente tutti i soci per un multiplo della propria quota.

 

Cosa fa il presidente di una cooperativa?

Compiti e responsabilità

Egli adempie alle funzioni demandategli dalla legge, dallo Statuto, dall'Assemblea e dal Consiglio d'amministrazione e cura l'esecuzione delle relative deliberazioni. Compete al Presidente il controllo generale sull'andamento della cooperativa e dei suoi servizi.

Le cooperative si caratterizzano per la mutualità e la democraticità nella gestione: ogni socio ha diritto a un voto, indipendentemente dalla quota posseduta. Le SRL, invece, si basano su un modello di gestione più tradizionale, dove il potere decisionale è proporzionale alla quota di capitale posseduta.

I soci partecipano alla elaborazione di programmi di sviluppo e alle decisioni concernenti scelte strategiche, nonché alla realizzazione dei processi produttivi dell'azienda; contribuiscono alla formazione del capitale sociale attraverso la sottoscrizione della quota o delle azioni.

 

Ruolo importante, nel settore privato, lo svolgono gli enti “non profit”, tradotto letteralmente “non lucrativo”, ovvero gli enti che non hanno scopo di lucro perché i loro avanzi di gestione utili sono interamente reinvestiti per gli scopi organizzativi e sociali e non destinati alla remunerazione del capitale.

 

Pertanto, le società cooperative e i loro consorzi che esercitano un'attività commerciale sono assoggettabili, in caso di insolvenza, sia a liquidazione coatta amministrativa che a fallimento (ora liquidazione giudiziale), secondo il criterio della cd. “prevenzione”.

La scelta di costituire una società cooperativa costituisce una valida alternativa alle classiche forme imprenditoriali, soprattutto in periodi di crisi economica in ragione delle varie forme di incentivi, non solo di natura fiscale, a cui i sodalizi possono accedere.

 

Chi possono essere i soci di una cooperativa?

Molto sinteticamente, tale figura identifica il socio che riceve beni o servizi da parte della cooperativa. Può trattarsi sia di persona fisica sia giuridica e non ha, in genere, requisiti particolari, se non specificamente previsti dalla legge o dallo Statuto.

 

Una cooperativa è un’impresa che nasce su un territorio per investirvi, lavorando per il territorio stesso e potenziando le risorse della comunità. Non delocalizza, ma resta radicata fisicamente e nello spirito nel territorio in cui si sviluppa. Chi decide di investire su una cooperativa decide di investire sulla idea di comunità. Si costituisce quando un gruppo di persone si unisce per far fronte alle necessità comuni ottimizzando i costi e nasce dall’esigenza da dare risposte concrete elle esigenze della collettività o risponde all’esigenza dei singoli di trovare un impiego.

 

Le cooperative sono di diverso genere, cooperative di lavoro, di consumo, cooperative agricole, di trasporto, editoriali, cooperative sociali. Quelle che sorgono con maggiore facilità sono le cooperative agricole e le cooperative sociali.

 

In tempi di crisi, l’idea di investire nella costruzione di una cooperativa è una buona soluzione di occupazione, significa investire molto su se stessi credere nel proprio potenziale.

Non nasce con l’obiettivo di arricchirsi, ma per ottenere utili  costanti nel tempo. E’ fatta per chi ha una buona idea e vuole realizzarla con un sistema  di tipo collaborativo e non gerarchico.

Uno dei vantaggi fiscali di cui godono le cooperative sta negli utili che vengono rinvestiti nell’impresa invece che divisa tra i soci, questo per assicurarne una continuità nel tempo, pensando al bene della comunità che potrà continuare ad usufruire della presenza della cooperativa sul territorio.