CENTRI DI CONSULENZA TECNICA
L’art. 3 della l.r. 23/2004 prevede l’incentivazione di Centri di Consulenza tecnica (di seguito denominati CCT) costituiti ed accreditati al fine di sostenere i processi di sviluppo, il consolidamento, la riqualificazione e la riconversione delle società cooperative sul territorio piemontese.
Per essere accreditati dalla Direzione regionale i CCT devono avere una struttura articolata e funzionante in almeno 5 province del territorio piemontese e la presenza di uno statuto che preveda lo svolgimento delle attività sopra citate a favore di tutte le società cooperative richiedenti le prestazioni.
Ad oggi i CCT accreditati sono 3 e hanno come soggetto costituente sezioni regionali delle associazioni nazionali, giuridicamente riconosciute, di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo.
Al fine di essere accreditati i CCT devono avere una struttura articolata e funzionante e disporre di almeno cinque sportelli funzionanti, di cui almeno uno per quadrante del territorio regionale nonché possedere uno statuto che preveda lo svolgimento delle attività a favore di tutte le società cooperative richiedenti le prestazioni.
Gli obiettivi dei CCT sul territorio incarnano i seguenti punti essenziali:
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promuovere lo sviluppo del movimento cooperativo in armonia con le moderne esigenze della cooperazione e con gli interessi dell'economia nazionale e locale;
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diffondere e sviluppare la coscienza cooperativa promuovendo e favorendo la formazione culturale tecnica professionale dei cooperatori;
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esercitare la rappresentanza e la tutela morale ed economica degli enti cooperativi iscritti nei rapporti con le istituzioni regionali e locali;
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proporre agli organi pubblici regionali le riforme e l'adeguamento della legislazione sulla cooperazione;
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assistere gli enti aderenti nello svolgimento delle loro attività, favorendo e promuovendo il loro inserimento nell'ambito dell'economia regionale e nazionale;
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esercitare l'attività di informazione in favore degli enti associati, con ogni idoneo strumento;
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promuovere l'informazione di assistenza legale, fiscale, economica ed aziendale in favore degli enti associati e non associati.
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 68-7366 del 31.07.2023 sono stati approvati i requisiti e le modalità, per l'accreditamento dei Centri di Consulenza Tecnica regionali. La predetta Delibera ha individuato i servizi da rendere, sia alle cooperative aderenti che non aderenti, nelle seguenti materie:
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innovazione tecnologica ed organizzativa;
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gestione economica e finanziaria d’impresa;
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consulenza societaria e fiscale;
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marketing;
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accesso ai finanziamenti, anche europei;
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sicurezza e tutela dei fruitori;
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tutela dell’ambiente;
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igiene e sicurezza sul lavoro;
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interventi finalizzati alla introduzione di sistemi di qualità, loro certificazione e rintracciabilità dei prodotti
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altre materie previste dal loro Statuto ed autorizzate dall’Autorità competente.
Con successiva determinazione n. 521 del 11.10.2023 è stato approvato l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande e delle conferme per l’accreditamento dei centri di consulenza tecnica regionali.
Con determinazioni:
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n. 683 del 04.12.2023 è stato confermato l’accreditamento di “Inforcoop ECIPA Piemonte Società Consortile a Responsabilità Limitata”,
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n. 682 del 04.12.2023 è stata accreditata la “Servizi Associati Piemonte - S.A.P. s.r.l.”,
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n. 690 del 06.12.2023 è stato accreditato il “C.C.T AGCI Piemonte Società Consortile a Responsabilità Limitata”.
Con determinazione n. 692 del 07.12.2023 è stato approvato l’Elenco regionale dei Centri di consulenza tecnica accreditati in attuazione della D.G.R. n. 68-7366 del 31.07.2023, tali centri sono stati considerati idonei a svolgere attività di assistenza e consulenza a norma di quanto previsto dall’art. 3 della legge regionale n. 23/2004.
Dopo l’accreditamento e al fine di dare attuazione al comma 5 dell’articolo 3 della legge regionale 23/2004, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 61-7967 del 18.12.2023 sono stati definiti criteri e modalità per incentivare i Centri di Consulenza tecnica già accreditati ai sensi della D.G.R. n. 68-7366 del 31 luglio 2023 mediante la concessione di un contributo a fondo perduto a copertura delle spese sostenute per la costituzione del centro e l’attivazione degli sportelli.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 85% delle spese ammesse ed è concessa in regime di «de minimis».
Con determinazione dirigenziale n. 749 del 18.12.2023 è stato stabilito che la presentazione delle istanze di contributo avvenissero entro il 20.12.2023 disponendo altresì che, ai fini della valutazione e della loro approvazione, i pre-progetti di attività presentati per la fase iniziale anno 2023 dovevano risultare strettamente correlati e funzionali alle attività da realizzarsi nel triennio 2023/2025.
Tutti i centri di consulenza tecnica accreditati hanno presentato istanza di contribuito nei termini e sono stati attivati i procedimenti di concessione dei contributi a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi dei CCT richiedenti.
Con determinazione n. 775 del 21.12.2023 sono stati concessi contributi per Euro 75.000,00 a favore dei Centri di consulenza tecnica accreditati nella ripartizione prevista dalla D.G.R. n. 61-7967 del 18.12.2023.